sabato 3 settembre 2011

Kimya Dawson: quando l'imperfezione diventa speciale...


Kimya è conosciuta soprattutto come voce della band Moldy Peaches assieme ad Adam Green.
I due si sono conosciuti per caso in un negozio di dischi quando lei era una ventenne e lui solo un tredicenne. Insieme hanno deciso di creare questo gruppo folk, con canzoni dai testi molto espliciti, ma al tempo stesso molto diretti e reali.
Sesso, droga sono solamente gli argomenti più citati, ma trattati con grande ironia.




Sono tornati sotto i riflettori qualche anno fa, dopo che alcuni dei loro brani sono stati aggiunti alla colonna sonora del film "Juno".
Il pilastro portante della soundtrack è sicuramente la loro indimenticabile "Anyone Else But You"



Nonostante ciò la protagonista assoluta della colonna sonora rimane Kimya Dawson, titolare di ben 5 tracce su 19, oltre a quella già citata sopra e due dagli Antsy Pants ("Tree Hugger" e "Vampire"), band nella quale la Dawson ha militato in passato.

Kimya e Adam Green


 Kimya Dawson ha da qualche anno intrapreso anche una carriera solista. E' infatti dal 2002 che Kimya confeziona album praticamente in casa con una registrazione molto lo-fi. 
Ma la sua musica è così peculiare che difficilmente le regalerà il successo ampio di pubblico e critica che non ha ancora avuto.



La Dawson ha proseguito la sua carriera solista restando comunque fedele allo spirito anti-folk del gruppo, attraverso canzoni che uniscono la bassa risoluzione e la ricercata imperfezione del punk all’attitudine intimista del folk. Capelli alla King Buzzo e un modo di cantare molto infantile, molto adatto alle composizioni per bambini che contraddistinguono il proprio stile.




-Sì, lo so, prima ho scritto che era un po' sboccata nei testi che nascevano dalla sua penna, e di certo non adatti a dei bambini, ma nei suoi ultimi lavori ha optato per qualcosa di più giocoso ma allo stesso tempo maturo: una ricerca interiore della spensieratezza dell'infanzia. Sono testi con i quali ognuno può ricollegarsi, d'altronde tutti siamo stati bambini.- 




Su tutto prevale la voce calda e semplice di Kimya, che si diverte a creare a creare un'atmosfera da asilo nido, intonando canzonette ripetitive e dall’allegria contagiante, sporcate ad arte da chitarre scordate, rantolii di bambini che tentano di cantare, controcanti stonati, tamburelli, campanellini, battiti di mani, carillon, trombette, giocattoli rumorosi...ma in mezzo a tanto fracasso tutti questi elementi riescono misteriosamente a trovare una candida armonia.

Infischiandosene del mercato e del ‘dover vendere’, ha creato un album fuori dagli schemi, denso d’amore e passione per la vita da vivere.
Questa è davvero una canzone con un testo forte e profondo..                                                        


Il pregio di Kimya è che riesce, già dal primo ascolto, a diventare un amico, un amico che ti sussurra all'orecchio i suoi più intimi segreti, ti conforta e consola nei momenti più bui.




Gli album della Dawson si possono considerare realmente “alternativi” perché c’è sostanza, ci sono idee, c’è quella semplicità (e non semplicismo, attenzione) e quella leggerezza che, purtroppo, sono assenti nella gran parte della produzione discografica mondiale.


In questa canzone adoro il testo,c'è una frase "and you undarstanding why I do the things I do", che quando l'ho "decifrata" dall'inglese, mi ha fatto veramente sentire speciale, una sciocchezza, ma importante.. adoro la sua musica, adoro lei!!

Ps= qui vi ho linkato solamente poche delle canzoni che ha fatto, le mie preferite. Se da questa recensione vi è piaciuta, almeno un pochino, vi straconsiglio di andarvela ad ascoltare meglio perchè merita, davvero..
Pps= Recentemente ha pubblicato un album con un altro gruppo, i "the Bundles", solo che non riesco a scaricarne il CD...FUUUCK!! :)
Quindi mi tocca andare a sentirmi le canzoni solo su YouTube!!

3 commenti:

Elia ha detto...

2°foto:è casablancas?

ben11 ha detto...

Noup...ho scritto sopra che è Adam Green, l'altro super pazzo che era con lei nei "moldy peaches"...
Tra l'altro è un sacco amico di Francesco Mandelli de "I soliti Idioti", il programma di Mtv..

Elia ha detto...

Si Mandelli ha una superband indie, è stato uno dei primi che ha fatto conoscere questo genere in Italia.Si chiamano gli Orange ascoltali !

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